Rampe mobili per consentire l’accesso ai negozi di Sorrento grazie all’iniziativa promossa da Confcommercio Sorrento e dal Comune della Costiera

Rampe mobili per consentire l’accesso ai negozi di Sorrento grazie all’iniziativa promossa da Confcommercio Sorrento e dal Comune della Costiera

Rampe mobili per consentire l’accesso ai negozi di Sorrento anche a chi è costretto ad utilizzare una sedia a rotelle per i propri spostamenti. L’iniziativa è stata promossa dalla locale sezione Confcommercio e dal

Comune della Costiera e realizzata utilizzando i proventi della grande tombolata organizzata nei vicoletti del centro storico della città durante le ultime festività natalizie. Il primo scivolo è stato consegnato a Giuseppe Pollio, titolare della tabaccheria Miccio che sorge lungo il corso Italia, durante una breve cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco, Massimo Coppola ed il presidente Confcommercio Sorrento, Vincenzo Ercolano.

Presenti anche Luigi Milano e Giuseppe turco che da tempo lottano per l’abbattimento delle barriere architettoniche in penisola sorrentina. All’esercente è stato consegnato anche l’adesivo da applicare alla vetrina per informare i propri clienti della possibilità di richiedere la fruizione della rampa.

«Siamo orgogliosi che l’evento della tombolata natalizia abbia permesso l’acquisto di scivoli mobili di accesso per disabili a negozi, bar e ristoranti, grazie soprattutto alla generosità di commercianti e cittadini – sottolinea il presidente Ercolano – Abbiamo deciso di impiegare il denaro in questo modo perché riteniamo molto importante sensibilizzare tutti su un argomento di cui si parla molto, ma non si riesce mai a fare nulla di concreto». Un piccolo segnale di attenzione verso i tanti residenti e turisti costretti a confrontarsi quotidianamente con l’ostacolo rappresentato dalle barriere architettoniche.

«Ringraziamo il Comune di Sorrento e il sindaco Massimo Coppola che ha patrocinato l’evento, dando a noi ed a tutti i cittadini la possibilità di ridare nuova vita ad una tradizione radicata in tutti i sorrentini e di avvicinarci ad un tema delicato».